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ENGIM NAZIONALE ALLA PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO CENSIS 2016

Sempre molto interessante il Rapporto del CENSIS sulla situazione del Paese 2016. La “bolla lavoro” presenta una bassa crescita economica e produttività e quindi un KO economico dei giovani che, rispetto ai loro coetanei del 1991, sono il 25% più poveri.

Le aspettative nel futuro sono negative e la nostra popolazione non crede nei politici, nei sindacati e nelle banche: ecco perché c’è un innalzamento della bolla del risparmio, proprio dettata dal non credere in un futuro migliore.

Giunto alla 50a edizione, il Rapporto CENSIS interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella fase di debole ripresa che stiamo attraversando. Le considerazioni generali introducono il rapporto, sottolineando come stiamo vivendo una «seconda era del sommerso», non più pre-industriale, ma post-terziario.

Alcuni indicatori che ci riguardano:

- un buon export del lusso, alimentare, meccanica di precisione,

- il fiore all’occhiello del turismo,

- l’uso di attività digitale che incrementano l’arbitraggio individuale,

- l’uso della piattaforma digitale per fare acquisti anche perché presente molte forme di sconti

- crescente fonte migratoria con una continua crescita di minori non accompagnati

- la relazionalità tra persone si presenta fluida, articolata, reversibile

- ad una buona generosità verso gli altri non corrisponde una partecipazione attiva e strutturata nel volontariato che diminuisce

Parola dell’anno AUSTERITA’,

www.cencis.it

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