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ISFOL: RAPPORTO SUL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Nella giornata di presentazione del rapporto sui Sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) sono stati presentati dei dati interessanti circa la crescita degli iscritti, dell’occupazione e dell’inclusione sociale e lavorativa degli allievi. Cosa veramente interessante in tutto questo è che il sistema IeFP viene riconosciuto e apprezzato per i risultati, e le voci autorevoli dei relatori che si sono susseguiti durante la mattinata lo hanno dimostrato.

Un’indagine condotta, di recente, proprio dall’ISFOL, ha dimostrato una diffusa e profonda crisi di visibilità del nostro sistema educativo, in quanto solo la metà dei 6000 intervistati ha saputo individuare correttamente sia i Centri di Formazione sia gli Istituti Professionali. Per quanto riguarda, invece, l’offerta e la domanda, per l’annualità 2013-2014, gli iscritti complessivi dei percorsi triennali, superano le 316 mila unità (328 mila con gli iscritti al IV anno). L’aumento rispetto all’anno precedente è di 26 mila unità, con un incremento percentuale dell’8,7%.

L’iscrizione è effettuata, spesso da studenti a rischio abbandono con una scarsa consapevolezza dei propri mezzi e con un percorso irregolare alle spalle. Tuttavia, la quota di chi al primo anno sceglie la IeFP come opzione primaria, e non per ripiego, è abbastanza alta, sia tra le istituzioni formative ((41,4%) che tra quelle in sussidiarietà integrativa (37,6%).

L’esame della condizione dei giovani a tre anni dalla qualifica evidenzia che il 50% di essi risulta occupato (contro il 59 dell’indagine precedente) e il 42,1% in cerca di prima occupazione.

Il sistema della IeFP è riuscito a costruire, in questi anni, un argine di indubbia efficacia al fenomeno della dispersione formativa, soprattutto nei confronti di coloro che, scarsamente motivati dalle metodologie scolastiche tradizionali, hanno visto, nei percorsi realizzati dai centri accreditati, una modalità attrattiva ed efficace per reinserirsi nei percorsi, arrivando ad acquisire una qualifica ed un diploma professionale spendibili sul mercato del lavoro.

La presidente di “Forma”, Paola Vacchina, ha saputo egregiamente mettere in evidenza tutti i lati positivi della IeFP, ma anche le necessità che ancora questo segmento del nostro sistema educativo chiede per essere completato. Risorse finanziare equamente distribuite, maggiore presenza della IeFP nei territori dove non è ancora presente, maggiore conoscenza della IeFP nella vita sociale e aziendale, sono alcuni dei punti deboli da prendere in serio esame.

E’ stata, inoltre, portata a conoscenza dei partecipanti una sperimentazione di valutazione fatta da INVALSI in alcuni CFP. Due video, che hanno avuto come protagonisti gli allievi della IeFP, hanno confermato e testimoniato la validità della formazione ricevuta sia da un punto di vista tecnico che sociale, educativo, umano.

L’onorevole Luigi Bobba, sottosegretario al MLPS, ha chiuso i lavori richiamando la bontà della IeFP e l’impegno del MLPS per dare ancora maggiore valenza al a questo segmento educativo e formativo.

 

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