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Giornata della memoria. Settanta anni fa la liberazione di Auschwitz

27 GENNAIO
L’ENGIM ricorda lo sterminio avvenuto nei campi di concentramento nazisti.
Tutti i luoghi di ENGIM hanno ricordato la giornata della Memoria: perchè non si dimentichi la follia lucida di quanti hanno “ucciso” donne uomini bambini di tutte le età in nome di una “diversità” che non si capisce.
La Direzione Nazionale di ENGIM ha ricevuto la visita del dott. Sandro Di Castro della Comunità Ebraica di Roma che ha parlato dello sterminio dal punto di vista storico e filosofico. Sandro Di Castro ha coinvolto i presenti, i collaboratori di ENGIM Nazionale, in questa storia “senza senso” e senza dimenticare “nessuno” dei morti e quanti ritornati da questo inferno di dolore “senza senso” hanno voluto, nonostante tutto, raccontare  ancora oggi che la Pace è la vera salvezza.

Direzione Nazionale ENGIM - Roma

In occasione della Giornata della Memoria, anche l'ENGIM San Paolo ha voluto partecipare con un notevole contributo.
Lo scorso 9 gennaio (in anticipo per motivi legati alla disponibilità dell'interessato), è stato  invitato dal prof. Cesare Orlando, il signor Alberto Sed, ebreo romano miracolosamente scampato all'orrore nazista di Auschwitz, per raccontare la triste esperienza che ha vissuto fin nei minimi particolari.
L'incontro si è tenuto nel teatro del Pontificio Oratorio San Paolo, per quasi tutta la mattinata, alla presenza del Presidente Padre Antonio Lucente e di sette classi del nostro centro, appartenenti ai corsi di estetiste, acconciatori ed elettricisti.
Nei giorni antecedenti l’incontro, gli allievi e le allieve hanno avuto modo di affrontare l’argomento dell’olocausto con i loro insegnanti.
Le ragazze e i ragazzi hanno seguito con serietà, rispetto e maturità il lungo incontro con il signor Sed, che ad 86 anni instancabilmente gira per le scuole per informare e tramandare una storia che non si può cancellare.
Al termine, i ragazzi e il signor Sed hanno posato per una foto-ricordo che viene allegata.
Grazie alla sensibilità dell’insegnante Orlando, che ha provveduto a prendere i contatti e ad organizzare l’incontro, all’interesse dimostrato dagli allievi e alla serietà dell’argomento trattato, è venuta fuori una giornata che difficilmente verrà dimenticata.

CFP ENGIM S. Paolo - Roma

In occasione della Giornata della Memoria alcune ragazze della prima triennale ristorativa hanno chiesto di poter fare un'azione di sensibilizzazione in tutte le classi della scuola. Le ragazze (seguite da due formatori) hanno scelto una poesia di Brecht da leggere nelle classi e a partire da questa hanno proposto alcuni spunti di riflessione personali e una domanda a cui rispondere sul momento nella classe. Il testo dell'intervento in classe è poi stato pubblicato e condiviso su facebook sui profili delle ragazze stesse e e sulla pagina della scuola.
Ecco di seguito il testo da loro proposto:

"Noi ragazze della prima triennale risto, in occasione dela Giornata della memoria, vi proponiamo di riflettere insieme a partire da una poesia:

"Nessun uomo è un'isola" di Bertold Brecht
Prima vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e tacqui perché mi erano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché erano fastidiosi.
Poi vennero prendere i comunisti ed io non parlai perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Questa è una poesia che ha lo scopo di farci capire che dobbiamo agire e protestare non solo quando siamo noi le vittime ma anche quando sono gli altri i perseguitati.

Vi proponiamo le seguenti domande per riflettere su questo argomento.
1) Tu, se avessi avuto la possibilità, avresti cercato di proteggere qualcuno tra i perseguitati?
2) Ci vuole più coraggio a offendere o a difendere qualcuno?
3) Di chi oggi non si rispettano i diritti?

Se volete potrete condividere e diffondere su facebook queste riflessioni..."

   (RISPOSTE DELLE CLASSI: omosessuali, stranieri, extracomunitari, stranieri, zingari, prostitute, giovani, anziani, bambini, lavoratori, poveri, barboni, donne, religioni diverse, disabili, carcerati)

Massimo Bonaglia e Viviana Agagliate
ENGIM Artigianelli, Torino
 

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