ENGIM è un ente nazionale non profit, emanazione della Congregazione di San Giuseppe - Giuseppini del Murialdo, fondata a Torino nel 1873 da san Leonardo Murialdo.
Ispirandosi al carisma di San Leonardo Murialdo e in continuità con lo stile educativo da lui promosso, l’ENGIM opera in Italia e all’estero nell’ambito della formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, dell’orientamento e avviamento al lavoro, delle politiche attive del lavoro, della cooperazione internazionale, a servizio dei giovani e dei lavoratori per promuoverne la crescita integrale, umana e professionale.
L’Ente propone un’offerta didattica e formativa calibrata in base alle realtà produttive del territorio in cui sono inserite le proprie strutture operative, quali i Centri di Formazione Professionale, i Servizi per l’impiego, gli Sportelli per l’Orientamento e tutte quelle azioni e attività che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per aiutare i giovani a sviluppare le proprie capacità e possibilità, ENGIM offre una proposta formativa dinamica e flessibile che supporta i giovani con azioni personalizzate per contrastare l’abbandono scolastico, sostenere la maturazione personale, favorire l’acquisizione di competenze e abilità spendibili nel mondo del lavoro.

Fondazione ENGIM affonda le proprie radici nella lunga storia che ha avuto inizio al Collegio Artigianelli di Torino, seconda metà dell’800, dove il Murialdo e i suoi collaboratori accoglievano, educavano ed istruivano i giovani “specialmente poveri, orfani e abbandonati” attraverso la preparazione e la formazione al lavoro, nella ferma convinzione che possedere una professione ed un lavoro era condizione essenziale per garantire loro dignità e sicurezza per il futuro. L’esperienza educativa e formativa del Collegio Artigianelli ha trovato continuità ed espansione attraverso le molteplici attività ed opere promosse dalla Congregazione di San Giuseppe, i cui confratelli hanno diffuso in Italia e nel mondo il carisma e lo spirito di San Leonardo Murialdo, condiviso anche da tanti laici che, secondo la propria vocazione, partecipano alla missione educativa da lui iniziata.

San Leonardo Murialdo

Nasce a Torino il 26 ottobre 1828. Il padre, ricco agente di cambio, muore nel 1833. La madre, donna molto religiosa, invia il suo piccolo «Nadino» in collegio a Savona, presso i Padri Scolopi, dove rimane dal 1836 al 1843. Tornato a Torino, frequenta i corsi di teologia all’Università e nel 1851 diventa sacerdote. Sceglie subito di impegnarsi nei primi oratori torinesi, tra i ragazzi poveri e sbandati della periferia: nell’oratorio dell’Angelo Custode, fino al 1857, e poi nell’ oratorio di San Luigi, come direttore, dal 1857 al 1865. Trascorre un anno di aggiornamento a Parigi finché la Provvidenza lo chiama nel 1866 a farsi carico di giovani ancora più poveri ed ancora più abbandonati: quelli del Collegio Artigianelli di Torino. Da allora in poi tutta la sua vita è dedicata all’accoglienza, all’educazione cristiana e alla formazione professionale e all’istruzione di questi ragazzi. Per loro egli fonda nel 1873 la Congregazione di San Giuseppe (Giuseppini del Murialdo) e negli anni seguenti avvia nuove iniziative: una casa famiglia (la prima in Italia), una colonia agricola, altri oratori, insieme a varie altre opere. Quella del Murialdo è una presenza significativa nel movimento cattolico piemontese: lavora per la stampa cattolica, è attivo all’interno dell’Opera dei Congressi, è uno degli animatori dell’Unione Operaia Cattolica. La sua esistenza terrena finisce il 30 marzo 1900 e nel 1970 viene proclamato “Santo” da Papa Paolo VI. La festa liturgica di san Leonardo Murialdo ricorre il 18 maggio.

Da san Leonardo Murialdo all'ENGIM

I destinatari dell’opera educativa di san Leonardo Murialdo erano i ragazzi ed i giovani delle classi popolari, soprattutto quelli «poveri, orfani o abbandonati od anche solo discoli». «Poveri e abbandonati: ecco i due requisiti che costituiscono un giovane come uno dei nostri, e quanto più è povero ed abbandonato, tanto più è dei nostri» (Scritti, V, p. 6). Gli obiettivi dell’azione educativa erano quelli della formazione morale, civile e religiosa. Occorreva lavorare perché i giovani diventassero «onesti cittadini, laboriosi e valenti operai, sinceri e virtuosi cristiani» (Scritti, X, p. 119). Il fine religioso (o, come si diceva allora, la «salvezza delle anime») trovava poi nel Murialdo una forte sottolineatura, compendiata in un motto a lui caro: ne perdantur, affinché non si perdano (Epistolario, V, 2156 e 2187). Il metodo e lo stile erano quelli dello stare in mezzo ai ragazzi «facendosi a ciascuno di essi amico, fratello e padre», con un amorevole spirito di famiglia, amando e facendosi amare.

Fondazione ENGIM, oggi

Ancora oggi, in ENGIM ritroviamo le caratteristiche dell’educare secondo la tradizione che dal Murialdo è giunta fino a noi attraverso l’azione della Congregazione di San Giuseppe: lo spirito di famiglia, l’affabilità nel tratto, la pazienza, la centralità del ragazzo, la fiducia nelle sue capacità, l’ascolto e il dialogo educativo, l’essere comunità educativa oltre il ruolo specifico di ciascuno, perché solo così si può, come diceva il Murialdo – “fare il bene e farlo bene”. Educare in ENGIM è offrire esperienze di professione, di condivisione e di confronto, nell’esercizio di buone pratiche, nella crescita della solidarietà per un mondo più giusto, nel rispetto della legalità e nella costruzione del bene comune.
Nei vari territori dove è presente la Congregazione dei Giuseppini del Murialdo, in Italia e nel mondo, è presente anche l’ENGIM con le proprie strutture operative, articolate in diverse modalità, per continuare ad offrire ai giovani e al mondo del lavoro occasioni di crescita, di formazione, di riqualificazione, di orientamento e di inserimento al lavoro, sempre con la mente e il cuore rivolti ad aiutare e sostenere chi fa più fatica, “ne perdantur”, perché nessuno, possibilmente, resti indietro o sia escluso da una società che desideriamo sempre più accogliente ed inclusiva. E proprio lo sguardo rivolto a chi ha più bisogno, ha spinto ENGIM a costituirsi anche come “Ong Onlus” per operare nell’ambito della Cooperazione e dello Sviluppo, con la progettazione e la realizzazione di interventi ed azioni di aiuto e sostegno a territori e popolazioni maggiormente segnate da situazioni di povertà. Anche qui, con la preferenza ad azioni mirate alla crescita umana e professionale delle giovani generazioni, grazie all’apporto insostituibile di tanti volontari che, condividendo gli obiettivi e le finalità di ENGIM, si coinvolgono nella realizzazione questi progetti con generosa disponibilità.